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Visualizzazione dei post da maggio 21, 2017

SAPORI DI SPAGNA - LA TARTA DE SANTIAGO

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¡ Hola queridos Lectores! Sono Giusy ed oggi ho pensato di presentarvi un altro squisito Dulce originario della Galizia. Da quando ho avuto la bella notizia di aver vinto la Borsa di Studio Erasmus 2017/2018 con destinazione A Coruña (Galizia) non faccio altro che documentarmi sui monumenti, i luoghi d’interesse, gli abitanti, la movida e le tipiche pietanze di questa città dai splendidi paesaggi. Come vi ho già detto, ho una smisurata passione per i dolci, da non poterne farne a meno, e per questo ho cercato su internet quali sono le delizie tipiche galiziane. Tra queste quella che ha attirato maggiormente la mia attenzione, tanto da preparare gli utensili necessari e mettermi ai fornelli, è stata La Tarta de Santiago . Si tratta di una torta elaborata con polvere di mandorle, uova e zucchero in parti uguali,  e tradizionalmente si decora con la Croce di Santiago in zucchero a velo.  Le prime testimonianze relative a questa torta risalgono al Medio Evo, quando le mandorle erano

NON SOLO SPAGNA - ITALIA

Ebbene sì cari lettori, avete letto bene “NON SOLO SPAGNA – ITALIA ”. Vi starete chiedendo: “ma cosa vorrà dire?”. Eccomi ancora qui, ad “indagare” sulle differenze tra due Paesi: Italia e Spagna, stavolta cercherò di raccontarvi non solo le  differenze, ma anche le somiglianze. Iniziamo dalla lingua. A chi, come noi studenti di lingue, non è mai capitato che qualcuno dicesse: “sarà semplice parlare lo spagnolo, basta aggiungere una s alla fine di ogni parola!”. Ecco immagino che tutti, me compresa, al primo approccio con la lingua abbiamo pensato questa sciocca soluzione della s a fine parola. Sì, è proprio una sciocchezza! Sebbene lo spagnolo e l’italiano siano entrambe lingue romanze derivanti dal latino, esse, dopo la caduta dell’impero Romano intorno al 5° secolo, hanno subito una serie di cambiamenti nella sintassi, nella morfologia e nel lessico tanto da renderle diverse tra loro. Chiaramente la parentela tra spagnolo e italiano è una delle più strette e le corrispondenze

LOS ROSTROS DEL MUNDO HISPANO-AMERICANO - PADURA FUENTES

Hola amigos lectores 😊 Ricordate come ci siamo lasciati l’ultima volta? Vi dicevo che, tra gli scrittori più rappresentativi, che si oppone alle regole stabilite da Castro, incontriamo Leonardo Padura Fuentes. E quindi ho pensato di fare insieme a voi  “un salto all’Avana”.  😊 Padura Fuentes, scittore nato (appunto!) a L’Avana nel 1955, ha avuto un grande successo grazie alla sua tetralogia, “Las cuatro estaciones”, che vedono come protagonista il tenente-detective Mario Conde. La tetralogia ha dato nuovo vigore al genere poliziesco; l’autore, attraverso i suoi romanzi, infatti, mette in rilievo i limiti della società cubana, attuando una vera e propria denuncia sociale. Della tetralogia “Las cuatro estaciones” io e le mie  compañeras , abbiamo letto il romanzo “Máscaras”. Personalmente mi è piaciuto moltissimo. Ma, al di là della mia opinione, vi racconto un po’ la storia. Come tutte le altre opere della tetralogia, “Máscaras” è ambientato nel 1989. Qui, il tene

SAPORI DI SPAGNA - LAS TAPAS

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“Ir de tapas”: un’alternativa all’aperitivo italiano Cari lettori, sono Roberta e questa volta ho deciso di parlarvi di una delle usanze più tipiche degli spagnoli. Chi è andato in Spagna almeno una volta, infatti, non avrà sicuramente fatto a meno di provare le tapas spagnole. Un po’ come i nostri aperitivi, le tapas possono essere un modo per mangiare in compagnia, facendo piccoli assaggi di alimenti diversi, seppure in dosi limitate. Esse possono essere servite fredde o calde, in base anche ai propri gusti…c’è proprio l’imbarazzo della scelta! Se vi trovate a Siviglia, vi consiglio per esperienza personale tre posti dov’è possibile mangiare tapas di qualità: la Brunilda tapas, Eslava, la Azotea. Giusto per arricchimento culturale vi faccio presente che l’origine delle tapas vanno ricercate in Andalusia, come avrete capito una terra a me cara. In molti non sapranno che il termine “tapas” ha origine dall’abitudine di coprire il bicchiere con un tappo o un piattino per evita

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