LOS ROSTROS DEL MUNDO HISPANO-AMERICANO
¡Hola! cari (ed eventuali) lettori!
Mi
chiamo Valeria, ho 23 anni e sono una studentessa di Lingue e letterature
straniere (sì, so che sapete già cosa studiamo tramite la nostra introduzione,
ma.. non si sa mai, qualora tra di voi ci fosse qualche distratto … 😊).
Studio la lingua e la letteratura spagnola da qualche anno e, onestamente, non
pensavo potessero coinvolgermi come, poi, sono riusciti a fare.
Ed è per questo che io sarò qui a parlarvi (o per lo meno, proverò a
farlo) dei personaggi che hanno segnato la storia del mondo ispano-americano.
Chiaramente, nel mio percorso di studi, sono tantissimi i “rostros” con i quali
mi sono confrontata, faccia a faccia (o vis-à-vis,
come direbbero i miei colleghi francesisti!). E quindi vi parlerò di quelli che
oggettivamente hanno segnato la storia dei paesi di madre lingua
spagnola.
Oggettivamente…? Mmm… Eh, no... io non posso mentirvi!
Mi spiego meglio: nella vita quante sono le persone che ciascuno di noi
conosce o incontra? 100, 1000, 10000?? Tanti, troppi sono i volti che ci capita
di vedere, tante le persone con le quali ci capita di parlare una volta e che ci
rimangono impresse per un dettaglio, tante quelle che ci colpiscono, tantissime
quelle che non fanno per noi, tante quelle che hanno un punto di vista troppo
diverso per andare d’accordo con noi.
Cosa significa quello che sto dicendo, vi starete chiedendo…
Beh... di volti che hanno segnato la letteratura e la storia del mondo
ispano-americano ce ne saranno un “montón”. E la verità è che non tutti possono
essermi stati simpatici (sono umana!😊). Sì, chiamatemi pazza, ma per
me gli autori che studio è come se li conoscessi davvero faccia a faccia.
Spesso cerco di capire il perché abbiano scritto una determinata opera, a cosa
hanno pensato quando lo hanno fatto. Certo, per motivi pratici, non posso fare
un’intervista a Góngora, Quevedo, Lorca o Cervantes 😂
Ma ecco... io li tratto come se fossero persone, conosciute per caso (o
per volontà del destino, chi lo sa 😊).
Alcuni di loro mi hanno colpito, altri un po’ meno. Altri ancora li ho
letteralmente detestati! E, giuro, proverò a non fare l’ottusa e vi racconterò
con dedizione e minuzia anche di quelli “antipatici”.
E chissà, magari riuscirò anche a non essere soggettiva!
Penserete: “Pero… ¡Qué pesado este tópico! (¡Y qué loca esta
chica!)”
Ma spero che non siate così prevenuti come me all’inizio dei miei studi e
che proverete a fare un viaggio con i miei (assolutamente NON professionali né
pretenziosi) post, attraverso le sfumature del colorato mondo ispano-americano!
Questa era la mia introduzione, cari lettori: volevo
farmi conoscere da voi con una piccola premessa.
Vi lascio, ricordandovi (dato che è anche questo il
mio compito) che oggi, 23 aprile, ricorre l’anniversario della morte di due
“rostros” delle letterature, rispettivamente, inglese e spagnola: William
Shakespeare e Miguel de Cervantes, morti entrambi nell’anno 1616.
Per questo motivo, nella data odierna, si celebra la
Giornata Mondiale del Libro: che occasione migliore per regalarne uno a chi ama
la lettura?
E perché no? Regalate la “Bibbia” della letteratura
spagnola, Don Quijote de la Mancha, libro
affascinante, ironico e perfetto per chi ama il confine tra la realtà e
l’immaginazione (o la follia!).
Sono un appassionato di letteratura spagnola e sono curioso di scoprire uno dei rostros spagnoli sotto il tuo punto di vista. Molto intrigante ;)
RispondiEliminaGrazie mille, caro lettore :) spero di non delure le tue aspettative! ¡Hasta pronto!
Eliminaciao, sono curiosa anch'io, conoscere anche l'opinione altrui è costruttivo secondo me,e la tua lo sarà altrettanto, aspetterò nuovi post :D
RispondiEliminaSono contenta, grazie mille! A breve ne arriveranno altri :)
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