SAPORI DI SPAGNA - LAS TAPAS

“Ir de tapas”: un’alternativa all’aperitivo italiano


Cari lettori,
sono Roberta e questa volta ho deciso di parlarvi di una delle usanze più tipiche degli spagnoli. Chi è andato in Spagna almeno una volta, infatti, non avrà sicuramente fatto a meno di provare le tapas spagnole. Un po’ come i nostri aperitivi, le tapas possono essere un modo per mangiare in compagnia, facendo piccoli assaggi di alimenti diversi, seppure in dosi limitate. Esse possono essere servite fredde o calde, in base anche ai propri gusti…c’è proprio l’imbarazzo della scelta! Se vi trovate a Siviglia, vi consiglio per esperienza personale tre posti dov’è possibile mangiare tapas di qualità: la Brunilda tapas, Eslava, la Azotea. Giusto per arricchimento culturale vi faccio presente che l’origine delle tapas vanno ricercate in Andalusia, come avrete capito una terra a me cara. In molti non sapranno che il termine “tapas” ha origine dall’abitudine di coprire il bicchiere con un tappo o un piattino per evitare che possa entrarvi qualche insetto. Solo successivamente il piattino in questione venne “riempito” con del cibo. L’idea delle tapas spagnole è molto originale e l’intento è simile a quello dell’aperitivo o apericena italiano: mangiare in piccole dosi ma in grande compagnia. Diventa quindi un momento di svago, in cui si ha la possibilità di socializzare facendo dei piccoli assaggi. Vengono servite di sera, perché la gente ha l’abitudine di mangiare le tapas proprio dopo il lavoro, anticipando la cena. Solo il fine settimana “ir de tapas” (così dicono gli spagnoli) è possibile dalle 14.00 alle 15.00. In genere ogni locale offre la possibilità di provare le tapas spagnole, che si consumano in piedi, esposte in un bancone del bar. 



È facile intuire come questi locali rappresentino dei punti d’incontro, per questo ogni spagnolo ne ha alcuni preferiti che frequenta con assiduità. La possibilità di spostarsi da un locale all’altro ci fa capire molto riguardo la personalità degli spagnoli, sempre disposti a stare in giro a fare festa e divertirsi. “Queso manchego”, “pinchito moruno”, “ensalada de pimientos rojos”, “jamón serrano”, “tortilla española”, “almendras fritas”, “pescaido frito”, “pollo al ajillo”, “gambas de plancha”, “albondigas”, “banderillas” sono solo alcuni degli alimenti che possono far parte delle tapas. Ma non vi lasciate stranire dai nomi particolari, in quanto spesso si tratta di pesce, carne o salumi di diverso tipo, quasi sempre prodotti tipici tradizionali serviti in monodose. In termini italiani, nelle tapas troviamo: gamberetti all’aglio, prosciutto Serrano, polpette di carne,  seppioline fritte, Chorizo (salamino piccante), tortilla di patate, gamberi saltati in salsa al peperoncino, formaggi, cozze ripiene al forno…e molto altro ancora!!! 



Non può ovviamente mancare una birra o un vino “tinto” per accompagnare il tutto o se siete astemi, anche una bevanda analcolica può andare bene! Queste usanze evidenziano ancora di più lo spirito spagnolo, dato che, come noi italiani, anche gli spagnoli amano trascorrere delle ore piacevoli in giro per i locali con qualche amico. Questa è la prova che possiamo trovare tanti punti in comune che  ci permettono di sentirci a casa anche in una terra che non è la nostra. Se anche voi avete avuto modo di provare le tapas spagnole, parlateci della vostra esperienza, magari facendo riferimento al tipo di tapas o al locale in cui avete avuto modo di provarle!


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