LOS ROSTROS DEL MUNDO HISPANO-AMERICANO - PADURA FUENTES

Hola amigos lectores 😊

Ricordate come ci siamo lasciati l’ultima volta? Vi dicevo che, tra gli scrittori più rappresentativi, che si oppone alle regole stabilite da Castro, incontriamo Leonardo Padura Fuentes.
E quindi ho pensato di fare insieme a voi  “un salto all’Avana”. 😊

Padura Fuentes, scittore nato (appunto!) a L’Avana nel 1955, ha avuto un grande successo grazie alla sua tetralogia, “Las cuatro estaciones”, che vedono come protagonista il tenente-detective Mario Conde.
La tetralogia ha dato nuovo vigore al genere poliziesco; l’autore, attraverso i suoi romanzi, infatti, mette in rilievo i limiti della società cubana, attuando una vera e propria denuncia sociale.
Della tetralogia “Las cuatro estaciones” io e le mie compañeras, abbiamo letto il romanzo “Máscaras”. Personalmente mi è piaciuto moltissimo.
Ma, al di là della mia opinione, vi racconto un po’ la storia.
Come tutte le altre opere della tetralogia, “Máscaras” è ambientato nel 1989.
Qui, il tenente Conde, dopo sei mesi di sospensione, viene chiamato dal suo superiore, el mayor Rangel, per risolvere il caso della morte di un travesito, ucciso nel bosco dell’Avana. Come sempre, il protagonista è accompagnato dalla sua spalla, il sergente Manuel Palacios.
La vittima è Alexis Arayán, figlio di un diplomatico di alto rango. “El travesti” viene ucciso, strangolato con un nastro di seta rossa e il suo corpo non mostra alcun segno di colluttazione.
Come vi ho già anticipato, l’investigazione, per Padura Fuentes è solo una scusa per la denuncia sociale: in questo romanzo l’autore tratta, infatti, dell’omosessualità a Cuba e della “parametrizzazione” degli artisti, che viene utilizzata per escludere molti intellettuali dalla vita culturale cubana, per ragioni ideologiche, religiose e preferenze sessuali.
La figura che ho più apprezzato dell’intero romanzo è l’amico drammaturgo della vittima, Alberto Marqués. Questi mi ha colpito molto, perché è un artista che ha vissuto la parametrizzazione in prima persona; è, inoltre, affascinante come l’autore lasci molte volte la parola a questo personaggio, che ci racconta dettagliatamente la sua storia, fatta di amori, sofferenze e scrittura. Marqués ha scelto la strada dell’isolamento, non vuole sottostare alla parametrizzazione ma, nonostante questo, la sua vita, la sua casa e il suo linguaggio lasciano ancora trasparire l’artista teatrale che aveva riscosso grandi successi in passato.
Questo personaggio, inoltre, mi piace particolarmente perché è, a mio avviso, il motore del cambiamento che si innesca in Conde.
Marqués, infatti, è omosessuale e questo causa nel machista Conde, una certa diffidenza iniziale nei suoi confronti.
Ma, nonostante i pregiudizi e l’omofobia caratterizzassero il tenente, Conde riesce a cambiare idea, maturando un’accettazione nei confronti di un mondo che egli comprende essere diverso, solo per la preferenza sessuale. Questo cambiamento si può notare anche grazie agli appellativi che Marqués dà al tenente: inizialmente lo chiama “señor teniente Mario Conde”, per poi, alla fine, definirlo “señor amigo teniente Mario Conde”.

Volete sapere chi ha ucciso Alexis con il famoso nastro rosso, amigos lectores?
Eh no… questa volta non darò la conclusione della storia, sperando che non mi odierete! Vi invito, invece, a leggere questo bellissimo romanzo, che è reperibile anche in italiano!

Hasta pronto
Valeria

Commenti

  1. Dopo il post su Castro aspettavo di conoscere questo autore e ad essere onesto non mi aspettavo che un autore vissuto in un periodo storico così rigido potesse poi scrivere romanzi così "liberi" su un tema davvero difficile da affrontare a Cuba. Spero, come hai consigliato, di riuscire a trovare la versione italiana di questo poliziesco perchè sono davvero cusioso di conoscere l'assassino di Alexis, ma ho dei sospetti su questo Marques. Hasta pronto

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    Risposte
    1. Come ho già detto, caro lettore, preferisco non rivelartelo, né darti alcun indizio! :) spero davvero tu lo legga, ne vale davvero la pena!
      Ps. Padura Fuentes riesce a pubblicare la sua tetralogia, poichè la scrive nei primi anni novanta, periodo del castrismo meno rigido.
      Hasta pronto
      Valeria

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  2. Mi intriga molto questo autore, soprattutto perchè mi piace il genere poliziesco!

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