A VER EL MUNDO HISPÁNICO - BARCELONA

Barcellona

¡Hola! sono Alessia, 
per iniziare a ver el mundo hispánico, vi presento una città che, per importanza, potremmo considerare una seconda capitale: Barcellona.
Con Barcellona vinco facile perché non ha bisogno di presentazioni, è una delle mete turistiche più note ed io credo che non si possa non amarla.
Barcellona è il calore del Sole, il vocio della gente sulla Rambla o tra le vie del Barrio Gotico, le magnifiche opere architettoniche…Barcellona è il colore!
Io l’ho amata da subito, sin dal primo viaggio nel 2006, e ci sono tornata più volte perché riesce sempre a regalarmi emozioni nuove.
Certo non è semplice neppure presentarla brevemente perché è una città tutta da scoprire.

¡A ver!


Sagrada Família

La Sagrada Família, ideata dall’architetto Antoni Gaudí (grande protagonista della città catalana che dedicò a quest’opera più di 40 anni della sua vita) è forse  il monumento più celebre della città, ed anche se non è tra i miei luoghi preferiti, devo riconoscere che sia l’interno che l’esterno  tolgono il fiato.

All’interno le colonne delle navate sembrano alberi altissimi e attraverso le vetrate la luce penetra di diversi colori e sfumature.
Dall’alto è possibile ammirare più da vicino dei particolari della splendida facciata, ma anche avere un affaccio privilegiato sulla città.


Mentre l’esterno è in continua evoluzione perché i fondi per l’ampliamento della chiesa provengono sia da finanziatori privati sia dai biglietti venduti per l’ingresso e quindi anche noi, visitandola, possiamo contribuire a questo ambizioso progetto.


Parc Güell
Riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, a mio avviso, è uno dei parchi più affascinanti al mondo, un parco in cui la favola diventa realtà e non solo perché all’ingresso ci sono due casette come quelle in marzapane di Hansel e Gretel! 

I colori, le forme e le linee non possono che sedurre il visitatore. In questo meraviglioso giardino si riesce a cogliere pienamente l’arte di Gaudí e a comprendere che la natura è stata la sua fonte d’ispirazione. Il Parc Güell è uno dei miei posti preferiti e ci passerei delle intere giornate!




  




Casa Batlló
Per gli amanti del modernismo e di Gaudí come me, un’altra tappa obbligata a Barcellona è la visita a casa Batlló.
L’avevo vista più volte solo dall’esterno, ma due anni fa finalmente ci sono entrata e vi assicuro che merita il prezzo del biglietto.
Dietro la straordinaria facciata modernista si nasconde un mondo di continue sorprese e dettagli architettonici.





 Plaça d'Espanya
Plaça d’Espanya si trova ai piedi del Montjuïc, appena fuori dal centro, ma è facilmente raggiungibile perché lì convergono alcune delle vie principali di Barcellona.
È possibile ammirare la vecchia Plaça de Toros, due torri veneziane e tante fontane, ma l’attrazione principale è il Palau Nacional, il museo di arte Catalana, che si erge sul lato di Montjuïc.
È sensazionale e vi consiglio di visitarla nel pomeriggio in modo che la sera possiate assistere, se previsto dal calendario eventi, allo spettacolo della Fontana Magica che con i suoi colori, le sue luci e le sue musiche renderà ancora più affascinante il tramonto visto dall’alto della scalinata.



Barri Gòtic
Raccontare in poche parole il Barri Gòtic non è semplice perché si tratta di un vero e proprio museo a cielo aperto con le sue chiese, la cattedrale, i musei, le piazze e le tante stradine sulle quali si affacciano numerosi bar e negozi che rendono il quartiere non solo centro storico ma anche anima e cuore della città.
Vi suggerisco di visitarlo durante il giorno per poter ammirare le meraviglie di arte gotica, ma non perdetevi l’occasione di fare una passeggiata nel Barrio anche la sera se volete catapultarvi nella movida catalana.
                        

 

Rambla
Se si arriva a Barcellona è d’obbligo una passeggiata lungo la famosa Rambla.
Il lungo viale alberato (che inizia da plaça Catalunya ed arriva fino al porto) non può che affascinare per la sua vivacità, per i colori che lo dipingono (e non mi riferisco solo al mosaico che Mirò ha regalato in omaggio a questa strada) e i tanti volti che lo animano; statue viventi, musicisti, mimi e fiorai, ma anche tantissima altra gente perché la Rambla è una via dove poter fare shopping, bere un caffè o mangiare qualcosa.


 


Mercat de La Boqueria
Dalla Rambla si accede al mercato della Boqueria che è uno dei mercati più emblematici di Barcellona oltre che il più frequentato.
Si trova di tutto. Carni rosse e salumi, pollame, pesce, dolci, spezie…ma io mi sono innamorata dei colori e dei profumi dei banchetti ortofrutticoli.
Non potete non andarci! Anzi dovete approfittare del vostro giro al mercato per  fare colazione con frutta o dolci o per assaporare le famose tapas.


  


Arc de Triomf
Se avete tempo e, soprattutto, voglia di camminare vi consiglio di raggiungere l’Arc de Triomf.
A differenza di altre opere simili, questo arco monumentale alto circa 30 metri, non fu costruito per celebrare una vittoria militare, bensì per omaggiare il progresso economico, artistico e scientifico dell’umanità.
A mio avviso è molto bello da vedere perché porta in sé i segni della dominazione araba nel suo stile mudejar, ma passeggiare lungo il viale pedonale nel quale si trova, per noi appassionati del mondo ispanico, può essere piacevole anche perché è una zona molto frequentata da famiglie e abitanti di Barcellona.


Parc de la Ciutadella

Una volta percorso il viale pedonale dall’Arco di Trionfo si arriva al Parc de la Ciutadella, il polmone verde della città. È un posto perfetto per rilassarsi all’ombra di un albero, passeggiare o fare un picnic, ma è molto più di un semplice parco perché i suoi giardini ospitano un ricco patrimonio storico culturale e la Cascata Monumentale, senza ombra di dubbio, ne è la migliore testimonianza.



Poble Espanyol

Ho scoperto il Poble Español solo durante il mio ultimo viaggio a Barcellona.
Non è, infatti, tra le prime cose da vedere consigliate da altri viaggiatori o dalle guide turistiche, ma posso assicurarvi che è un vero peccato, perché il Poble Espanyol è un museo all’aria aperta.
Si tratta di una ricostruzione dei principali stili architettonici spagnoli costruito in occasione dell’esposizione universale di Barcellona del 1929 e che, come accadde per la Torre Eiffel, non fu demolito alla fine della manifestazione.
All’interno della cinta muraria del Poble Espanyol vi sono ristoranti, negozi e molte attività artigiane, ma l’elemento più interessante è che esso è un vero e proprio villaggio con strade e piazze tipiche delle varie regioni del Paese  e, pertanto, visitarlo è un modo per conoscere un po’ la Spagna oltre i confini della meravigliosa città catalana.



 




Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma mi sono già dilungata abbastanza e non voglio annoiarvi, ma spero di essere riuscita ad incuriosirvi affinché visitiate, se non l’avete ancora fatto, la città di Barcellona.

Al prossimo viaggio J

Commenti

  1. È stato un bel viaggio virtuale a Barcellona :)

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  2. ¡Hola! Sono felice che il mio viaggio a Barcellona ti abbia coinvolto/a e spero continuerai a seguirci ;)

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  3. Grazie x avermi fatto viaggiare con il tuo racconto x le strade della magnifica Barcellona

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    1. Grazie a te Carmen :) e continua a seguirci perché c'è ancora tanto da vedere!

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